Comune Italia > Identificazione > Come presentare la domanda di riconoscimento di invalidità civile

PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

L’invalidità è la condizione che può affliggere la persona e comportare delle difficoltà, totali o parziali, nello svolgimento delle attività tipiche della quotidianità. Tale forma di impedimento può essere congenita o acquisita con il tempo e si differenzia dall’handicap, termine più generico che si riferisce soprattutto al rapporto tra l’individuo che soffre di una minorazione e il contesto sociale.

Il riconoscimento della condizione di invalido è prodromico all’accesso a una serie di diritti che mirano a diminuire il più possibile la situazione di disagio in cui può trovarsi il diretto interessato. Tra questi, vanno menzionati l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per le prestazioni diagnostiche e l’indennità di accompagnamento. Vediamo quindi in che modo procedere per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile in Italia.

Domanda di riconoscimento di invalidità civile

Il primo passo: il certificato medico introduttivo

Il primo passo per la dichiarazione di invalidità è l’ottenimento del certificato medico introduttivo. Si tratta in buona sostanza di una dichiarazione che viene rilasciata dal medico di base e che dal 2012 può essere da lui inviata all’INPS solo in via telematica.

Tale certificato deve indicare, oltre alle generalità anagrafiche del soggetto affetto da invalidità (inclusi il codice fiscale e la tessera sanitaria), anche:

  • • La diagnosi specifica in base alla codificazione ICD-9;
  • • La precisazione del tipo di invalidità in relazione all’impossibilità di muoversi o deambulare autonomamente;
  • • La presenza di altre patologie;
  • • La finalità del certificato.

Una volta terminata tale fase, il richiedente ha 30 giorni di tempo per attivare la procedura tramite l’INPS. Trascorso detto termine inutilmente, il medico di base dovrà inviare un nuovo certificato.

L’inoltro della domanda all’INPS e la documentazione necessaria

A seguito dell’invio del certificato da parte del medico, l’interessato deve inoltrare la richiesta esclusivamente tramite il sito dell’INPS, dato che non vengono più accettate le domande proposte presso gli uffici. Se il richiedente ha difficoltà nella procedura online, può anche affidarsi ai patronati o agli enti di categoria.

Nel modulo da compilare, oltre alle generalità, è necessario inserire il numero del certificato rilasciato dal medico. Non appena inviata, verrà rilasciata al richiedente la ricevuta dell’avvenuta trasmissione.

La convocazione da parte dell’Asl

La seconda fase per l’ottenimento della dichiarazione di invalidità coinvolge l’Azienda sanitaria locale, l’ente competente per la verifica della condizione di invalidità e della relativa certificazione. L’INPS infatti inoltrerà la richiesta all’ASL la quale contatterà il soggetto interessato per fissare la visita di accertamento entro 15 o 30 giorni, a seconda del tipo di patologia dichiarata.

Ricordiamo che, in caso di assenza alla visita stabilita, il richiedente verrà contattato per un secondo appuntamento: in caso di ulteriore assenza, si desume la rinuncia alla domanda.

Al termine della visita viene redatto il verbale, che sarà firmato da almeno tre medici e verrà convalidato da un’apposta commissione di medici legali. Il verbale, formato in doppia copia, riporta anche la sua validità nel caso in cui l’invalidità venga ritenuta modificabile nel tempo, sia per un miglioramento che per un peggioramento delle condizioni.

L’efficacia definitiva del verbale inizia dal momento in cui viene rilasciata l’approvazione dell’INPS anche se, al termine della verifica dell’Asl, viene rilasciato un certificato provvisorio ai fini del godimento immediato dei diritti correlati.

La visita di revisione

Una volta rilasciata la dichiarazione di invalidità, l’interessato potrà godere dei diritti che gli spettano per legge. Tuttavia, è importante precisare che possono essere previste delle visite di revisione nel caso in cui l’invalidità non venga definita permanente.

Le nuove normative mirano a rendere semplice tale requisito dato che, in caso di mancata presentazione, il beneficiario decadrà dai relativi benefici e diritti.

L’indennità di accompagnamento

Tra i benefici assistenziali derivanti dalla dichiarazione di invalidità c’è il diritto a richiedere l’accompagnamento a favore dei soggetti inabili in tutto in parte. La domanda deve essere inviata separatamente a quella della certificazione di invalidità e devo contenere anche delle informazioni socioeconomiche, come l’eventuale svolgimento di un’attività lavorativa e l’eventuale delega per la riscossione dell’indennità. I tempi medi per l’elaborazione della pratica sono di circa 30 giorni, salvo tempi più lunghi previsti per legge.