Comune Italia > certificati > Testamento: cos’è, a cosa serve e come farlo

PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

Pensare in anticipo a come fare testamento è molto importante: lasciare la questione della divisione del patrimonio personale agli eredi infatti potrebbe causare non poche difficoltà ai propri familiari. Decidere per tempo come andrà distribuito il proprio patrimonio è fondamentale per fare rispettare il proprio volere anche dopo la morte, ed evitare che si creino situazioni spiacevoli.

Ma cos’è esattamente il testamento e come farlo?

In questo articolo potrai trovare tantissime informazioni utili su come viene redatto questo documento, a cosa serve esattamente il testamento e a chi ti puoi rivolgere per farne uno.

Come redigere testamento e affidare ai familiari le proprie ultime volontà

Cos’è un testamento?

Il testamento è un atto giuridico riconosciuto dalla legge che permette a qualunque persona di comunicare le proprie volontà su come dovrà essere suddiviso il suo patrimonio in caso di decesso.

Il documento è revocabile, questo significa che in ogni momento il testatore, ossia colui che fa testamento, può modificarlo in qualsiasi momento o, addirittura, eliminarlo.

Tipologie di testamento

Quello che in tanti non sanno è che non esiste un unica tipologia di testamento, ma esistono diversi tipi di testamento adatti a necessità differenti. Le due tipologie di testamento previste dalla legge italiana sono le seguenti.

  • • Il testamento olografo: ossia il testamento redatto e sottoscritto personalmente;
  • • il testamento per atto di notaio, ossia il testamento redatto alla presenza di un notaio.

I testamenti per atto del notaio si distinguono a loro volta in

  • • il testamento pubblico, ossia il testamento la cui compilazione prevede la presenza di un notaio il cui compito è quello di mettere per iscritto le volontà del testamentario davanti a due testimoni.
  • • il testamento segreto, ossia il testamento che viene consegnato al notaio senza che alcuna persona, compresi il notaio e i testimoni, conosca le disposizioni presenti al suo interno;
  • • i testamenti speciali, ossia i testamenti che vengono compilati solo in occasioni straordinari e pertanto presentano una validità limitata e una semplificazione delle formalità

Come fare un testamento olografo

Fare un testamento olografo è molto semplice, per redigerlo nel modo corretto è necessario non avvalersi dell’aiuto di nessuna persona e scrivere le proprie volontà di proprio pungo. Questo significa che:

  • • non è possibile far scrivere il testamento a un’altra persona;
  • • non è possibile scrivere il testo al computer.

Dopo aver scritto il testamento, affinché questo sia considerato valido, è necessario inserire la data e la propria firma in calce.

Per garantire l’assoluta segretezza delle proprie disposizioni è consigliato redigere il documento in totale solitudine e riporlo dentro una busta perfettamente sigillata.

Al termine di questa procedura si può decidere se:

  • • conservare il testamento in un luogo sicuro;
  • • affidare il testamento a una persona di fiducia;
  • • consegnarlo al notaio; in questo caso il testamento non sarà più considerato un testamento olografo ma un testamento segreto.

Una volta che le volontà presenti nel testamento vengono rese pubbliche, il testamento olografo dovrà essere presentato dal notaio per la sua pubblicazione.

Come fare un testamento pubblico o segreto per atto notarile?

Per fare un testamento pubblico è necessario recarsi in compagnia di due testimoni da un notaio che si occuperà di redigere il documento per conto del testatore.

In rete sono disponibili numerosi esempi di testamento che possono essere utilizzati come riferimento per la stesura del proprio testamento.

Durante l’appuntamento, infatti, il notaio scriverà sotto dettatura tutte le volontà ultime del testatore.

Alla fine della sua redazione, il testamento verrà conservato dal notaio in singola copia.

Dopo il decesso del testatore, il notaio renderà pubbliche le informazioni contenute nel testamento con un verbale di registrazione.

In quali casi il testamento non è valido?

Il testamento non è considerato valido in due occasioni:

  • • nel caso in cui un testamento olografo non sia sottoscritto o scritto dal diretto testatore;
  • • nel caso in cui il testamento pubblico non contenga le dichiarazioni del testatore e la firma del notaio e del testatore.

Anche se valido, il testamento può essere annullato per istanza da chiunque lo desideri entro 5 anni dalla comunicazione delle disposizioni testamentarie.

Quanto tempo serve per fare testamento?

I tempi per fare testamento variano a seconda della tipologia di testamento che si desidera redigere e dalla quantità delle disposizioni che si vogliono comunicare. Scrivere un testamento che disciplina la distribuzione di un grande patrimonio a più eredi richiederà più tempo rispetto a un testamento che prevede un unico erede.

Quanto costa fare testamento?

Anche il costo di un testamento è variabile in base alla tipologia di testamento che si desidera redigere e l’ammontare del patrimonio. Redigere un testamento complesso richiede più ore di lavoro e quindi ha un prezzo più alto rispetto a un testamento più semplice e veloce il cui costo si aggira attorno ai 1000 euro.

Quanto tempo dopo la morte si apre un testamento?

Il testamento viene di solito aperto poco dopo la morte del testatore ma, per quanto riguarda i testamenti olografi in genere occorre qualche settimana in quanto per pubblicare il testamento dal notaio occorre essere in possesso del certificato di morte del testatore.

Comunicare le proprie volontà sulla gestione del patrimonio post mortem

Un testamento è un documento legale che permette a una persona di esprimere le volontà sulla divisione del proprio patrimonio dopo la morte. Esistono diverse tipologie di testamento tra cui è possibile scegliere in base alle necessità: quello olografo, redatto personalmente e firmato dal testatore e il testamento pubblico, redatto da un notaio in presenza di testimoni.

I documenti, per essere considerati validi devono essere sottoscritti dal testatore e, in alcuni casi redatti a mano.